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Solaero

forno a scatola

1 Aprile 2009 , Scritto da solaero Con tag #SOL - Forni

 

Fornetto solare a scatola

 

Questo è stata la prima realizzazione che abbiamo provato a fare con mia moglie.


Finita la parte strutturale è rimasto fermo per mancanza di tempo per quasi 3 anni poi lo abbiamo ripreso in mano per portarlo a termine.


E' realizzato con scatole di cartone di recupero montate come da maggior parte dei piani costruttivi. L'isolamento è realizzato con segatura di legno e la parte riflettente interna con alluminio da cucina incollato con colla alimentare (v. ricetta nella sezione PENTOLA NORVEGESE - clik  Che cos'è ).

 

 


All'interno due placche di ferro smaltato nero recuperato da vecchi forni dismessi e distanziati di circa 1cm dal fondo e dalla parete con due listellini di legno fanno funzione di ulteriore trasformatore di luce in calore

 

 

Dopo un violentissimo temporale che riuscì a raggiungere il manufatto ben riparato sotto la tettoia, abbiamo deciso di rifare i riflettenti originariamente in cartone rivestito con il solito alluminio da cucina che comunque a distanza di due anni presentavano parecchie imperfezioni e tante microbolle createsi forse nel lungo periodo di stoccaggio in una cantina non sufficientemente secca.





Ma il 9 agosto era una giornata tersa e non ho resistito alla tentazione di provarlo così com'era.

Verso le 13.00 ho messo la pentola da 20 cm di diametro con circa 900ml d'acqua sulla placca nera e ho appoggiato il vetro che nel frattempo avevo tagliato ma al quale non avevo ancora fatto una cornice e che quindi lasciava delle belle fessure da 1mm lungo i bordi (v foto sotto). Ho orientato alla bell'emeglio i riflettenti basandomi sulla posizione appena visibile del loro riflesso.

 

 

Con stupore dopo circa un'ora l'acqua bolliva allegramente!!! Non a caso uso questo termine in quanto a differenza di quando bolle sul fornello in cui ci sono alcune grosse "bolle", qui tutta la superficie era in movimento in maniera spettacolare.

Volendo "disinfettare" il manufatto ho lasciato bollire tutto il pomeriggio orientando il forno ogni ora circa. Solo verso le 18 ha smesso di bollire allora ho chiuso i riflettenti sopra al vetro e ho lasciato tutto lì per iniziare a valutare anche la eventuale funzionalità di "pentola norvegese" (- clik Che cos'è ).


 

 

Dopo un'ora e mezza, dovendo liberare il terrazzo, ho aperto con disinvoltura i riflettenti, ho tolto il vetro con delicatezza per non tagliarmi ma quando ho afferrato la pentola mi sono ancora ustionato e sono dovuto andare alla ricerca di una presina per poterla estrarre!!! (successive misurazioni hanno confermato la capacità di mantenere una temperatura di sicurezza alimentare superiore a 65° per circa due ore).

A questo punto prima di una ristrutturazione profonda, ho voluto aspettare che mi arrivasse il termometro a termocoppia che avevo ordinato per fare un test di efficienza ed eventualmente un confronto tra "stato pietoso" e stato operativo del fornetto.


Dotati della nuova strumentazione, abbiamo poi fatto ancora alcuni tentativi poco fruttuosi o per il vento forte che alimentava le fughe di calore dagli spifferi dello "sportello" o per l'instabilità meteo che oscurava il sole proprio quando non doveva!!!


Ma il 30 agosto finalmente il cielo era terso, la brezzolina era fresca ma assai moderata ecco quindi che verso mezzogiorno installiamo il nostro "ambaradan" questa volta con il riso, due bei pomodori, mezzo zucchino tagliato sottilissimo, gusti (appena), un pizzico di sale e un cucchiaino d'olio extravergine. Forse abbiamo contato un po' troppo sul succo dei pomodori ed abbiamo aggiunto solo poca acqua (un bicchiere in più non sarebbe guastato...) nel giro di un'ora la temperatura raggiunta consentiva l'inizio della cottura che abbiamo terminato due ore più tardi (tanto nel forno solare il cibo non scuoce). La temperatura massima raggiunta è stata di 120° C!!!
Seppure un po' asciutto, il risotto superava tutte le aspettative tant'è che la nostra bimba di due anni ce ne ha lasciato solo un piccolo assaggino e continuava a chiederne "ancola, ancola..."



 


 

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E
Ciao, bello il fornello a parabola!<br /> Se ti va passa anche dalle mie parti www.fornosolare.splinder.com
Rispondi
S
<br /> Grazie per la visita e per la segnalazione.<br /> Seguirò con interesse anche i tuoi esperimenti e quando avrò un po' di tempo  organizzerò un po' i links e ben<br /> volentieri inserirò anche quello verso il tuo blog.<br /> <br /> Buon sole!!!<br /> <br /> <br />